Gelateria Trezzano sul Naviglio

Dolce vita

via Dante, 5 - 20094 Trezzano sul Naviglio MI

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Gelateria Trezzano

Dolce vita via Dante, 5 – 20094 Trezzano sul Naviglio MI è una gelateria aperta con un solo unico obiettivo, produrre e vendere il miglior gelato possibile al costo piu basso.

La Gelateria Dolce Vita, è stata aperta nel 2011, come ulteriore iniziativa imprenditoriale di eccellenza produttiva zonale dalla famiglia Tarantola, proprietaria della premiata Pasticceria Tarantola di Gaggiano, produttrice della famosa Mugnaga, panettone delizia all’albicocca.

Per il gelato massima cura è messa in ogni fase della lavorazione, per far che vengano rispettate le regole dell’arte Gelatiera.

Cosa facciamo

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Dolce vita via Dante, 5 – 20094 Trezzano sul Naviglio MI.

In origine, il gelato non era certamente quello che noi conosciamo.

Nell’antichità, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo nutriente.

Esiste uno studio europeo sui cibi conservati tra i ghiacci da parte di popolazioni Neanderthaliane, le quali nascondevano tra le nevi, allo scopo di preservare la loro durata, bacche e pezzi di carne di cervide, nonché frutti secchi.

Cosa facciamo

Secondo gli ingredienti impiegati, i gelati si dividono in:

Gelato artigianale: con un overrun massimo del 40% stabile,

Gelato industriale): con un overrun medio dell’80% sulla miscela totale

Gelati al latte contenenti il 32% di sostanza secca totale;

Gelati di frutta se composti da almeno il 15% di frutta (10% per gli agrumi), il 18% di zuccheri, il 28-31% di residuo secco totale.

Gli ingredienti principali del gelato sono: latte, panna, zucchero, uova, frutta, frutta secca, cacao o cioccolato, caffè, ecc.

Tra i gusti più noti ricordiamo la crema, il fiordilatte, il cioccolato e il cioccolato con nocciole (spesso detto Bacio che in effetti è la gianduia), la stracciatella, il torrone e la nocciola.

Nei gusti alla frutta il limone e la fragola, oltre alle infinite possibilità offerte dall’avvicendarsi delle stagioni: mela, pera, arancia, ribes, lampone, mirtillo, pesca e frutti tropicali.

Cosa facciamo

Spesso (a discapito della qualità) per praticità si usa frutta surgelata all’origine, solo polpa già pulita e commercializzata da ditte specializzate.
Questo tipo di gelato è caratterizzato dall’uso di materie prime fresche.

Rispetto a quello industriale può presentare le seguenti differenze:

il prodotto è solitamente fresco e prodotto dallo stesso rivenditore
minor quantità di grassi (6-10% in quello prodotto artigianalmente 8-12% in quello industriale)
minor quantità d’aria (max 35% negli artigianali, min 70% in quelli industriali)

Nel gelato artigianale, l’ingrediente principe è il latte (almeno il 60 percento) seguito dagli zuccheri (14~24 percento) e dalla panna (5~20 percento).

Spesso è presente anche una certa quantità di latte magro in polvere per garantire un adeguato apporto di proteine e solidi del latte, di vitale importanza per il mantenimento della struttura: il lattosio presente in circa 50% serve per assorbire l’acqua libera mentre le proteine per dare corpo e stabilità.

La ricetta di un buon gelato artigianale, oltre alla selezione di ingredienti di alta qualità, dovrà presentare un corretto bilanciamento dei componenti solidi dei vari ingredienti.

  • grasso vaccino, unito talvolta a quello del
  • tuorlo d’uovo di gallina, gli
  • zuccheri, i
  • solidi magri del latte.

Si trovano anche altri ingredienti solidi, quali stabilizzanti dell’emulsione acqua-grasso, addensanti di legame per l’acqua, solidi diversi da grassi, zuccheri e magri del latte e presenti nella ricetta per effetto di determinati ingredienti, come per esempio i

  • prodotti derivati dal cacao,
  • semi a guscio (nocciola, pistacchio, mandorla, noce, pinoli).


La miscela base per i gusti deve essere sottoposta a pastorizzazione al fine di renderla igienicamente sicura e di ottenere un miglior legame tra componenti solidi e acqua, risultante in una struttura più stabile e una tessitura più cremosa nel prodotto finale.

Nel gelato artigianale di frutta all’acqua, ossia il sorbetto, sono assenti latte e e derivati (laddove presenti il prodotto perde le sue caratteristiche di dessert freddo privo di grassi e di lattosio); taluni operatori ne fanno comunque uso in base a usi alimentari locali o per sopperire all’incapacità tecnica di ottenere un prodotto ugualmente cremoso.

I rimanenti ingredienti sono la frutta (dal 25 al 60 percento in peso sul totale) e gli zuccheri aggiunti (intorno al 25 percento).

Dal momento che il sorbetto è in media meno cremoso del gelato, alcuni gelatieri aggiungono comunque grassi o latte per migliorarne la consistenza e rendere così il prodotto finito apprezzabile da una più vasta gamma di consumatori.
I gelatieri che invece prediligono un più rigoroso rispetto della tradizionale formula del sorbetto non ne fanno uso, riuscendo, in taluni casi e in virtù di conoscenze tecniche più spinte o più semplicemente grazie alla disponibilità di migliori materie prime (frutta di migliore qualità, di stagione e matura) e all’utilizzo di tre o quattro tipi di zuccheri semplici invece del solo saccarosio (con peso molecolare più alto dando più compattezza al gelato finito e con potere dolcificante più basso ottenendo un gelato più delicato), a ottenere un prodotto dalle caratteristiche simili a quello con la presenza di grassi aggiunti.

Cosa facciamo

L’Italia è l’unica nazione al mondo dove il gelato artigianale copre il 55% del mercato[5], grazie alla copertura capillare, la storia, la tradizione, l’abitudine del gelato da passeggio e la professionalità degli addetti. Oltre alle numerose piccole gelaterie artigianali esistono catene di locali in franchising. 

Negli ultimi anni, l’aumento di allergie, intolleranze alimentari e celiachia, ha favorito la diffusione di gusti vegetali senza glutine e soprattutto senza lattosio (usando latte di riso o di soia), o a base acqua (frutta).

Cosa facciamo

L’Italia è l’unica nazione al mondo dove il gelato artigianale copre il 55% del mercato, grazie alla copertura capillare, la storia, la tradizione, l’abitudine del gelato da passeggio e la professionalità degli addetti. Oltre alle numerose piccole gelaterie artigianali esistono catene di locali in franchising. 

Negli ultimi anni, l’aumento di allergie, intolleranze alimentari e celiachia, ha favorito la diffusione di gusti vegetali senza glutine e soprattutto senza lattosio (usando latte di riso o di soia), o a base acqua (frutta).

Nei gelati artigianali possono essere impiegati ingredienti composti, altrimenti detti semilavorati: una miscela di componenti del gelato preparata con modalità industriali.

Questo è dato dal fatto che negli ultimi anni sono aumentati molto il numero dei gusti esposti e si è cercato di semplificare il processo produttivo partendo da un gusto bianco (fiordilatte) a cui aggiungere le paste.

Fino a oggi, la maggioranza delle gelaterie italiane, storiche e non, fanno uso di basi per gelato, senza che questo costituisca di per sé un elemento distintivo del prodotto finale, la cui qualità viene invece influenzata dai singoli ingredienti così come dai processi produttivo e conservativo.

L’aromatizzazione viene fatta con prodotti naturali (vaniglia in bacche, buccia di limone, liquori) o con aromi artificiali.

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gelateria Dolce vita

via Dante, 5 - 20094 Trezzano sul Naviglio MI

Orari 11-19.30

giorno di chiusura martedì

info@panificiotarantola.com